Voltaggio standard e voltaggi speciali, quali sono i valori standard?
Oggi si cercherà di fare chiarezza nel mondo dei voltaggi e delle frequenze dei motori trifase e si confronteranno questi dati con le classi di efficienza.
Sempre più frequentemente, infatti, ci vengono richiesti motori con voltaggio e frequenza non standard in classe di efficienza IE2 o IE3.
Prima di entrare nel merito, mi sembra giusto partire dalla base e rispondere alla domanda: cosa si intende per voltaggio e frequenza standard in Italia?
Suddivideremo i motori in base alla grandezza della loro cassa:
- dalla cassa 56 alla cassa 112 il voltaggio standard è 230/400 a 50Hz di frequenza;
- la cassa 132 richiede una specifica: i motori in questa fascia, infatti, si trovano avvolti sia a 230/400 che a 400/690 a 50Hz di frequenza;
- dalla cassa 160 e maggiori, il voltaggio standard è 400/690 a 50Hz di frequenza.
Questa regola vale per l’Italia e per qualche altro Paese estero ma non per tutti; è perciò indispensabile verificare quale sia il voltaggio e la frequenza in uso nello Stato di destinazione del motore prima di procedere con la fornitura.
Ma si tratta di motori multitensione?
Spesso ci si trova in situazioni di confusione poiché, in precedenza, eravamo abituati a non avere quasi mai problemi dato che i vecchi motori IE1 erano multi-tensione, cioè funzionavano all’interno di un range di voltaggi molto ampio sia a 50 Hz che a 60 Hz.
I motori in classe di efficienza IE2 e IE3 non si comportano come i vecchi IE1. Essi, infatti, non solo non sono multi-tensione, ma lavorano a voltaggi e frequenze ben determinati.
Resta comunque inteso che la normativa che impone i motori IE2 e IE3 a seconda dei casi, è una normativa esclusivamente Europea all’interno della quale i voltaggi e le frequenze restano abbastanza allineati. Pertanto un motore che va in Corea, ad esempio, dovrà avere un voltaggio 380 a 60Hz (dunque un avvolgimento dedicato) ma non avremo l’obbligo di utilizzare un motore in classe di efficienza IE2 o IE3.
Essendo di nuova generazione, questi motori non dovrebbero essere più efficienti dei precedenti?
E invece no, ‘l’inghippo’ sta proprio nei rendimenti. Infatti, mentre prima i motori IE1 non erano soggetti alle tabelle dei rendimenti, i motori di nuova concezione (sia IE2 che IE3) devono sottostare alle restrittive regole relative proprio ai rendimenti.
Pertanto non si tratta di un problema di funzionamento, ma bensì di rendimento. Il motore IE2 e IE3 che cambia voltaggio e frequenza spesso cambia anche il rendimento e conseguentemente smette di essere IE2 o IE3. Talvolta invece pur modificando voltaggio e frequenza, il rendimento rimane comunque all’interno dei valori inseriti nelle tabelle di riferimento e quindi i motori mantengono le relative classi di efficienza. Molto dipende dalla grandezza della cassa in cui sono costruiti e, conseguentemente, con quanta facilità riesco a dissipare il calore dal motore stesso.
Il consiglio con i motori a voltaggio speciale è, quindi, quello di verificare se questi cambiamenti dallo standard ci consentono di rimanere nei valori della classe di efficienza IE2 o IE3 oppure se i rendimenti determinano un cambio di classe di efficienza.
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