PRINCIPALI PROBLEMATICHE DEI RIDUTTORI:  RICONOSCERLE ED EVITARLE! 3 – SURRISCALDAMENTO

PRINCIPALI PROBLEMATICHE DEI RIDUTTORI: RICONOSCERLE ED EVITARLE! 3 – SURRISCALDAMENTO

PRINCIPALI PROBLEMATICHE DEI RIDUTTORI: RICONOSCERLE ED EVITARLE!

3 – SURRISCALDAMENTO

 

Tra i problemi principali che possono insorgere durante il servizio di un motoriduttore il RISCALDAMENTO ECCESSIVO è sicuramente una casistica molto segnalata.
Tuttavia una certa temperatura d’esercizio è assolutamente nella norma, vediamo come e perché!

POTENZA TERMICA

La potenza termica (o dissipata) è la parte di potenza assorbita dal motoriduttore che non viene utilizzata per il movimento bensì viene dissipata in calore.
L’attrito tra i componenti meccanici e l’effetto della viscosità dei lubrificanti sviluppano calore, il quale è determinato dal rendimento; una parte di potenza installata serve come potenza utile del motoriduttore (rendimento), il restante della potenza viene dissipata in calore.
E’ importante mantenere il valore ΔΤ – cioè la differenza di temperatura tra riduttore ed aria dell’ambiente in cui è installato – il più basso possibile per migliorare le condizioni di lavoro del riduttore.

Lo scambio termico del riscaldamento può avvenire:

  • Per conduzione attraverso gli organi meccanici
  • Per conduzione attraverso l’olio lubrificante
  • Per convezione (e irraggiamento) tra carcassa del motoriduttore e l’ambiente esterno

VERIFICA DEL SURRISCALDAMENTO

Appoggiare la mano sul motoriduttore per tastarne la temperatura è la verifica che verrebbe più spontanea ma è la meno attendibile. I motoriduttori possono lavorare a temperature ben più elevate di quelle che sono giudicate “alte” dalla percezione umana. Il vero dato tecnico da rilevare non è la sola temperatura del motoriduttore, ma anche la differenza di temperatura tra il motoriduttore stesso e l’ambiente; il ΔΤ! Anche il valore ΔΤ deve comunque essere circostanziato in quanto le condizioni applicative e il rendimento del riduttore variano il suo valore. Alcune indicazioni:

  1. Nella maggior parte dei casi un ΔΤ compreso tra i 20 e 25°C, o addirittura 30°C è assolutamente nella norma (da qui si deduce che in ambiente a temperatura di 18°C sommata a un ΔΤ di 30°, il totale di 48°C può essere percepito dalla mano come una temperature molto elevata)
  2. In condizioni ambientali severe e con un fattore di servizio uguale a quello richiesto dall’applicazione è da considerare nella norma un ΔΤ di +40°C
  3. ΔΤ di +50°C può essere normale in qualche raro caso, specie con riduttori di grossa taglia e in condizioni ambientali gravose. E’ comunque una situazione da tenere monitorata ed approfondita in quanto nella maggior parte dei casi è segnale di anomalia.

CAUSE DELL’ECCESSIVO RISCALDAMENTO

  • La registrazione dei cuscinetti a rulli conici è troppo stretta; soprattutto quelli della vite.
  • Il rendimento del riduttore è troppo basso
  • Ambiente di lavoro con temperatura troppo elevata o con scarso o nullo ricambio d’aria
  • Il motoriduttore viene usato in posizione di montaggio diversa da quella ordinata (la quantità di lubrificante al suo interno è studiata per un funzionamento ottimale a seconda della posizione di montaggio)
  • Lubrificazione insufficiente in alcune parti o in tutto il riduttore
  • Quantità di lubrificante eccessiva; si genera calore per sbattimento
  • Mancata manutenzione del motoriduttore
  • Motore avvolto in 60 Hz utilizzato a 50 Hz.

Le immagini della telecamera termografica mostrano il punto di innesco del calore e la sua progressiva diffusione

 

Per avere un quadro completo sulle problematiche legate all’utilizzo dei motoriduttori consiglio la lettura degli altri due articoli – il primo sulla rottura e il secondo sull’usura precoce – che affrontano questa importante tematica:
https://www.ndr.it/principali-problematiche-dei-riduttori-riconoscerle-ed-evitarle-1-rottura/
https://www.ndr.it/principali-problematiche-dei-riduttori-riconoscerle-ed-evitarle-2-usura-precoce/

Spero che il mio articolo vi sia utile, e nel caso in cui abbiate la necessita di una consulenza, o di una verifica con telecamera termografica non esitate contattarmi all’indirizzo e-mail simonetta@ndr.it

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