Scaldiglia anticondensa: una soluzione per motori elettrici a basse temperature

Scaldiglia anticondensa: una soluzione per motori elettrici a basse temperature

SCALDIGLIA ANTICONDENSA: QUANDO E’ UTILE?

scaldiglia anticondensa

Abbiamo già affrontato, nel nostro blog, il problema del surriscaldamento del motore elettrico; ma cosa accade e quali soluzioni bisogna adottare nel caso di basse temperature (da -15°C in giù)?

In presenza di notevoli sbalzi termici, un motore elettrico sviluppa 30/40°C di temperatura in funzionamento ed è normale che si formi della CONDENSA al suo interno.

La condensa, che è acqua, a basse temperature si trasformerebbe naturalmente in ghiaccio, provocando la rottura della resina di isolamento e quindi il corto (motore bruciato). Al fine di evitare tale fenomeno, i motori elettrici devono essere dotati di strumenti specifici in grado di mantenere una temperatura che impedisca la formazione della condensa all’interno del motore e la sua trasformazione in ghiaccio!

LA SCALDIGLIA ANTICONDENSA

Le scaldiglie sono delle resistenze deputate a prevenire la formazione della condensa all’interno del motore elettrico. Esse generano un calore solo sufficiente ad impedire la formazione della condensa: quindi, la loro installazione è pressoché ininfluente dal punto di vista del consumo energetico, ma è fondamentale per salvaguardare il motore e quindi il funzionamento dell’impianto che quel motore muove.

Quando i motori elettrici operano in ambienti freddi (da -15°C in giù), è altamente consigliabile l’utilizzo delle scaldiglie anticondensa (anche dette termistori) al fine di mantenere allo stato gassoso l’umidità presente nel motore, anche quando il motore è a riposo.

SCALDIGLIA ANTICONDENSA NERI MOTORI

Su richiesta è possibile installare sulle testate degli avvolgimenti una resistenza speciale di riscaldamento della macchina quando questa non è funzionante, quando cioè il motore è stazionario. Si evita quindi che le parti meccaniche quali i cuscinetti o gli isolanti vengano danneggiati dalle basse temperature.
Le potenze riscaldanti della scaldiglia sono variabili in funzione alla grandezza del motore, le tensioni a.c. di alimentazione sono a richiesta. I terminali sono liberi o, su richiesta, fissati in morsettiera.

Tabella scaldiglia anticondensa

Grandezza motore
MEC-IEC
Potenza riscaldante
[W]
Alimentazione AC [V]
50 ÷ 71 8  

 

230 V*

* altre tensioni a richiesta

80÷ 90 22
100 ÷ 112 22
132 52
160 52
180 52
200 52

UBICAZIONE DELLA SCALDIGLIA ANTICONDENSA
La scaldiglia anticondensa (o termistore) viene posizionata all’interno delle matasse dell’avvolgimento. E’ costituita da resistenze multifilari in nichel/cromo che riscaldano l’interno del motore e consentono l’eliminazione dell’umidità e della condensa.

GRASSO SPECIALE NEI CUSCINETTI

Oltre all’utilizzo di scaldiglie anticondensa, un altro suggerimento utile per la realizzazione di motori elettrici adatti ad ambienti con basse temperature è l’utilizzo di grasso speciale nei cuscinetti, che garantisce l’avvio del motore anche a temperature rigide.

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Grasso di prima qualità al sapone di Litio, con olio base completamente sintetico. La tecnologia adottata per l’addensante e la bassa viscosità dell’olio base (PAO) conferiscono al grasso prestazioni eccellenti alle basse temperature (anche -50°C) e alle velocità molto alte.

Ho pensato a questo articolo, seppur conciso, in seguito a dubbi sorti ad alcuni Clienti del settore Ventilazione e Trattamento Aria (dato che molti ventilatori vengono posti esternamente agli edifici). Con la speranza che possa essere utile per fugare qualsiasi dubbio anche ad altri del settore rinnovo la disponibilità a consulenze e chiarimenti.

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