ESSICCAZIONE LEGNO: QUALE MOTORE ELETTRICO USARE?

ESSICCAZIONE LEGNO: QUALE MOTORE ELETTRICO USARE?

ESSICCAZIONE LEGNO: QUALE MOTORE ELETTRICO USARE?

Foto: impianto di essiccazione legno, cliente INCOPLAN SRL – Mareno di Piave (TV)

L’essiccazione del legno avviene mediante la trasformazione della materia prima, poiché il legno “verde” (allo stato fresco) non è utilizzabile in maniera diretta. Dunque, tramite o una stagionatura naturale o un’essiccazione artificiale, si elimina parte dell’acqua contenuta nel legno, fino a raggiungere la cosiddetta umidità di impiego.

COSA METTEREMO IN LUCE IN QUESTO ARTICOLO?

1.      SPECIFICHE MOTORI ELETTRICI PER IMPIANTI DI ESSICCAZIONE

2.      EFFICIENZA ENERGETICA. Cosa dice la normativa?

3.      SOLUTIONS GREEN IDENTITY (ECOSOTENIBILITA’)

4.      NDR SRL CONSIGLIA: NERI MOTORI

 1. Specifiche motori elettrici per impianti di essiccazione

I motori elettrici impiegati per l’essiccazione del legno sono considerati “motori speciali” in quanto sono diverse le specifiche che devono intervenire sul prodotto al fine di renderlo ottimale per l’applicazione stessa.

Essendo responsabile del settore ESSICCAZIONE, mi rendo sempre disponibile a collaborare con l’Azienda interpellante al fine di carpire le caratteristiche speciali che i motori elettrici devono necessitare per una esecuzione perfetta nell’impianto.

Spesso le specifiche si accomunano:

  • ISOLAMENTO CLASSE H (TEMPERATURA MAX AMBIENTE 95°C) Maggiore è la classe di isolamento del motore, maggiore è la sovratemperatura alla quale il motore elettrico potrà resistere.
  • SCUDO CHIUSO CON SEDE SINTERIZZATA
  • SCUDI IN GHISA minori dilatazioni rispetto a quelli in alluminio e sono più resistenti rispetto a quelli in materiale plastico
  • NO VENTOLA: il raffreddamento del motore è garantito dalla ventola assiale che fa girare il motore
  • AVVOLGIMENTO TROPICALIZZATO: viene eseguito su apparecchi che per il loro “scaldarsi e raffreddarsi” potrebbero assorbire umidità dall’ambiente esterno, pregiudicando così le loro caratteristiche isolanti (es. trasformatori e motori)
  • FORI SCARICO CONDENSA
  • VITERIA INOX
  • PRESSACAVO IN METALLO
  • CUSCINETTI HIGH TEMPERATURE
  • PROTEZIONE IP67: “6”: avrà la scocca completamente protetta dall’accesso della polvere e “7” protezione dagli effetti delle immersioni (ambiente ricco di umidità)
  • PARAOLIO/ anello tenuta in VITON:

Eccellente resistenza alle alte temperature (-25°C/200°C)

 

2. EFFICIENZA ENERGETICA. Cosa dice la normativa?

Il “rendimento” descrive come un motore elettrico trasformi in modo efficace l’energia elettrica in energia meccanica.

QUAL E’ IL CAMPO DI APPLICAZIONE?

Il campo di applicazione del Regolamento EuP sui motori è più limitato rispetto all’applicabilità della Norma IEC 60034-30. Entrambi includono i motori asincroni trifase con rotore a gabbia a 50 Hz o 50/60 Hz a una sola velocità con le seguenti proprietà:

  • Tensione nominale fino a 1.000 V
  • Potenza nominale compresa tra 0,75 kW e 375 kW
  • 2, 4 o 6 poli
  • Per servizio continuo.

Le differenze tra il Regolamento EuP sui motori e la Norma IEC risiedono nel tipo di servizio supplementare S3 con rapporto di intermittenza nominale superiore o uguale all’80%, che è incluso nella Norma IEC e non compreso nel Regolamento.

QUALI MOTORI ELETTRICI POSSO ESCLUDERE DALLA NORMATIVA?

  1. a) i motori progettati per funzionare completamente immersi in un liquido;
  2. b) i motori completamente integrati in un prodotto per il quale l’efficienza energetica non può essere misurata in modo indipendente del prodotto;
  3. c) i motori che sono appositamente progettati per funzionare alle seguenti condizioni: 1) ad altitudini superiori a 1.000 metri sul livello del mare; 2) con temperatura dell’aria ambiente superiore a 40° C; 3) a temperature di funzionamento massime superiori a 400° C; 4) a temperature dell’aria ambiente inferiori a -15° C per qualsiasi motore o inferiori a 0° C per un motore con raffreddamento ad aria; 5) con temperatura dell’acqua di raffreddamento all’ingresso di un prodotto inferiore a 5° C o superiore a 25° C; 6) in atmosfere potenzialmente esplosive, come definito nella Direttiva 94/9/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio Europeo.
  4. d) i motori autofrenanti.
  5. e) i motori destinati al di fuori dello Spazio Economico Europeo.

I punti 2) e 3) cosa identificano? i motori per essiccatoi possono avere rendimento IE1 in quanto l’ambiente in cui operano supera i C° notificati.

Naturalmente ci sarà, in questa accezione, un notevole ridimensionamento del costo di acquisto del motore e servizio S3 per il range di kw dei motori elettrici identificati dalle normative.

 

 3. SOLUTIONS GREEN IDENTITY (ECOSOsTENIBILITÁ)

Comunemente si dipingono le aziende del settore della lavorazione del legno come attori negativi nelle diverse discussioni ambientali.

Sui costruttori sia di impianti sia di motori elettrici, dunque, preme l’attenzione sull’ecosostenibilità e l’impatto ambientale. C’è da dire che è merito soprattutto della tecnologia moderna che si riconoscono grandi innovazioni che soddisfano il fabbisogno mondiale di legno e al contempo rispettano e preservano il territorio.

QUAL E’ LA CONQUISTA TECNOLOGICA nell’ambito della progettazione degli essiccatoi?

RECUPERO DEL CALORE: permette il recupero dell’aria calda in uscita dalla cella di essiccazione. L’aria esterna viene pre – riscaldata dall’aria calda e satura in uscita per mezzo del recuperatore di calore; i due flussi d’aria non entrano mai in contatto diretto. Questo determina un risparmio energetico elevato relativamente ai consumi termici.

CELLA A CONDENSAZIONE:  soluzione per gli impianti che si basano prettamente sul consumo di elettricità, in quanto privi di fonti energetiche diverse (es: vapore). Rispettando così le direttive contro l’inquinamento, l’impianto assorbe una quantità di energia essenziale per un’essiccazione progressiva e morbida.

 

 

 

 

 

 

 

4. NDR SRL CONSIGLIA: NERI MOTORI

Da anni collaboriamo con Neri Motori per soddisfare i nostri clienti del settore essiccazione.

https://www.nerimotori.com/it/prodotti/motori-per-soluzioni-speciali/motori-per-sistemi-di-automazione-industriale/industria-per-la-lavorazione-del-legno

Motori elettrici per alte temperature:

“Serie di motori elettrici asincroni trifase sviluppati per garantire elevata affidabilità, precisione e alta efficienza in ambienti estremamente gravosi. Le particolari caratteristiche di robustezza di questi motori ne consentono l’utilizzo sia in condizioni di temperatura estremamente basse che elevatissime, da -40°C fino a 120°C. Rappresentano la soluzione perfetta in ambienti ostili per temperatura e alto tasso di umidità, fino al 100% di umidità relativa, anche con la presenza di vapori aggressivi.”

 

Per ulteriori informazioni riguardante il SETTORE ESSICCAZIONE