L’essiccazione del legno avviene mediante la trasformazione della materia prima, poiché il legno “verde” (allo stato fresco) non è utilizzabile in maniera diretta. Dunque, tramite o una stagionatura naturale o un’essiccazione artificiale, si elimina parte dell’acqua contenuta nel legno, fino a raggiungere la cosiddetta umidità di impiego.
COSA METTEREMO IN LUCE IN QUESTO ARTICOLO?
1. SPECIFICHE MOTORI ELETTRICI PER IMPIANTI DI ESSICCAZIONE 2. EFFICIENZA ENERGETICA. Cosa dice la normativa? 3. SOLUTIONS GREEN IDENTITY (ECOSOTENIBILITA’) 4. NDR SRL CONSIGLIA: |
I motori elettrici impiegati per l’essiccazione del legno sono considerati “motori speciali” in quanto sono diverse le specifiche che devono intervenire sul prodotto al fine di renderlo ottimale per l’applicazione stessa.
Essendo responsabile del settore ESSICCAZIONE, mi rendo sempre disponibile a collaborare con l’Azienda interpellante al fine di carpire le caratteristiche speciali che i motori elettrici devono necessitare per una esecuzione perfetta nell’impianto.
Spesso le specifiche si accomunano:
Eccellente resistenza alle alte temperature (-25°C/200°C)
Il “rendimento” descrive come un motore elettrico trasformi in modo efficace l’energia elettrica in energia meccanica.
QUAL E’ IL CAMPO DI APPLICAZIONE?
Il campo di applicazione del Regolamento EuP sui motori è più limitato rispetto all’applicabilità della Norma IEC 60034-30. Entrambi includono i motori asincroni trifase con rotore a gabbia a 50 Hz o 50/60 Hz a una sola velocità con le seguenti proprietà:
Le differenze tra il Regolamento EuP sui motori e la Norma IEC risiedono nel tipo di servizio supplementare S3 con rapporto di intermittenza nominale superiore o uguale all’80%, che è incluso nella Norma IEC e non compreso nel Regolamento.
QUALI MOTORI ELETTRICI POSSO ESCLUDERE DALLA NORMATIVA?
I punti 2) e 3) cosa identificano? i motori per essiccatoi possono avere rendimento IE1 in quanto l’ambiente in cui operano supera i C° notificati.
Naturalmente ci sarà, in questa accezione, un notevole ridimensionamento del costo di acquisto del motore e servizio S3 per il range di kw dei motori elettrici identificati dalle normative.
Comunemente si dipingono le aziende del settore della lavorazione del legno come attori negativi nelle diverse discussioni ambientali.
QUAL E’ LA CONQUISTA TECNOLOGICA nell’ambito della progettazione degli essiccatoi?
RECUPERO DEL CALORE: permette il recupero dell’aria calda in uscita dalla cella di essiccazione. L’aria esterna viene pre – riscaldata dall’aria calda e satura in uscita per mezzo del recuperatore di calore; i due flussi d’aria non entrano mai in contatto diretto. Questo determina un risparmio energetico elevato relativamente ai consumi termici.
CELLA A CONDENSAZIONE: soluzione per gli impianti che si basano prettamente sul consumo di elettricità, in quanto privi di fonti energetiche diverse (es: vapore). Rispettando così le direttive contro l’inquinamento, l’impianto assorbe una quantità di energia essenziale per un’essiccazione progressiva e morbida.
Da anni collaboriamo con diverse aziende per soddisfare i nostri clienti del settore essiccazione.
Motori elettrici per alte temperature:
“Serie di motori elettrici asincroni trifase sviluppati per garantire elevata affidabilità, precisione e alta efficienza in ambienti estremamente gravosi. Le particolari caratteristiche di robustezza di questi motori ne consentono l’utilizzo sia in condizioni di temperatura estremamente basse che elevatissime, da -40°C fino a 120°C. Rappresentano la soluzione perfetta in ambienti ostili per temperatura e alto tasso di umidità, fino al 100% di umidità relativa, anche con la presenza di vapori aggressivi.”
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