Motori elettrici ATEX: che cosa sono?
Motori elettrici ATEX = ATmosphères + EXplosibles
Lo scopo della Normativa ATEX è di regolamentare le apparecchiature destinate all’impiego in zone a rischio di esplosione; tale direttiva Europea, quindi, si rivolge ai costruttori di attrezzature destinate all’utilizzo in ambienti con atmosfere potenzialmente esplosive e si manifesta con l’obbligo di certificazione di questi prodotti. Dove attrezzature ed impianti certificati sono messi in esercizio dagli utilizzatori, la certificazione garantisce in primis la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori stessi.
In quali condizioni si può verificare un’esplosione?
Esiste un rischio di esplosione quando sono presenti vari elementi:
- Comburente: l’ossigeno dell’aria ad esempio
- Combustibile
- Polveri: quali magnesio, amido, polistirene, zolfo, cellulosa, cereali, legno, latte, alluminio, resine, zucchero, concime, carbone (…).
- Gas o vapori: idrocarburi, solventi, vernici, diluenti, benzina, alcol, coloranti, profumi, prodotti chimici, agenti di fabbricazione delle materie plastiche (…).
- Punto d’infiammabilità o, comunque, una sorgente di accensione.
Esempio: quando un silos viene riempito da granaglie, la concentrazione di polveri è molto elevata e l’atmosfera diventa pericolosa; ciò fa aumentare la temperatura e una semplice scintilla potrebbe essere causa di un’esplosione.
Come scegliere un materiale adatto ad un ambiente in cui esiste un rischio di esplosione?
Gli ambienti ATEX sono suddivisi in 3 zone:
- zone 0, 1 o 2 per i GAS,
- zone 20, 21 o 22 per le POLVERI.
Inoltre esistono 2 grandi gruppi di materiali:
- gruppo I: caso specifico delle miniere (più restrittivo),
- gruppo II: tutte le industrie di superficie; in questo gruppo a ciascuna classificazione di zona ATEX è collegata una data categoria di apparecchiature.
*Area 0/20: la miscela esplosiva è presente in permanenza o per lunghi periodi.
(LIVELLO DI PROTEZIONE DELLE APPARECCHIATURE MOLTO ELEVATO: Categoria 1)
** Area 1/21: è probabile la formazione di una miscela esplosiva durante la normale attività.
(LIVELLO DI PROTEZIONE DELLE APPARECCHIATURE ELEVATO: Categoria 2)
***Area 2/22: non è probabile la formazione di una miscela esplosiva e, qualora si verifichi, sarà di breve durata.
(LIVELLO DI PROTEZIONE DELLE APPARECCHIATURE NORMALE: Categorie 3)
Come funziona la classificazione dei gas?
La normativa ATEX propone anche una classificazione dei gas che alimentano il rischio di esplosione.
Per i materiali del gruppo II, la pericolosità dei gas coperti dal prodotto aumenta dalla suddivisione IIA (meno pericolosa) alla suddivisione IIC (più pericolosa).
Alcuni gas di riferimento, gruppi:
- I: metano
- IIA: propano
- IIB: etilene
- IIC: idrogeno/acetilene.
Esempio di marcatura: Ogni apparecchiatura progettata per essere utilizzata in zona “rischio di esplosione”, dispone quindi di una specifica marcatura sul prodotto contenente tutte le indicazioni necessarie per determinare le zone in cui possono essere adoperate.
Note costruttive dei motori elettrici Atex zona 1-21/ 2-22
- Carcassa in alluminio
- Flange in ghisa o alluminio
- Ventola in metallo o plastica speciale caricata vetro
- Guarnizione in materiale esente amianto fra scudo/flangia verso carcassa
- Guarnizioni in silicone fra base e coperchio
- Isolamento fra le fasi per ogni grandezza e potenza
- Pressacavi ATEX in morsettiera
- Anelli tenuta in Viton
- Grado di protezione IP65
Caratteristiche motori elettrici ATEX:
- Tensione nominale: 127/220 V ± 5%; 230/400 V ± 5%; 400/690 V ± 5%
- Potenza nominale: 0.09 ÷ 30 kW
- Frequenza nominale: 50 Hz
- Velocità di rotazione a vuoto: 750 ÷ 3000 rpm
- Numero di poli: 2, 4, 6, 8
- Classe di isolamento: F o H
- Servizio: S1
- Forme costruttive: standard B3, B5, B14 e speciali su richiesta
- Temperatura ambiente: – 20 ÷ +40 °C
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