IL MOTORE AUTOFRENANTE

IL MOTORE AUTOFRENANTE

IL MOTORE AUTOFRENANTE

Oggi parleremo dei motori autofrenanti, delle loro caratteristiche e del loro funzionamento.

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Iniziamo col dire che il freno può essere sia in corrente alternata che in corrente continua; quest’ultimo a sua volta si divide in freno standard e freno di stazionamento. Il gruppo frenante può essere abbinato a motori monofase, trifase e doppia polarità senza problemi.

motori elettrici autofrenantiLa certificazione Atex, invece, può essere associata solo ai freni di stazionamento.

L’azione frenante può essere di tipo:
– positivo
– negativo

In caso di freno negativo l’azione frenante si manifesta in assenza di corrente, cioè nel momento in cui cessa di esserci alimentazione la bobina di eccitazione smette di esercitare la sua forza sull’àncora, la quale spinta dalle molle comprime il disco, esercitando così l’azione frenante.
Questo tipo di funzionamento è simile sia su freni in corrente continua che alternata.
A questi freni si possono applicare diversi tipi di regolazione, tra queste la regolazione della coppia frenante.
In caso di freno in corrente continua, alimentato tramite un ponte di diodi in alternata, è possibile ottenere degli interventi rapidi di frenata, tramite alimentatori speciali.

Il freno positivo su freni in corrente continua funziona in maniera opposta a quello negativo, in questo caso la bobina del freno quando alimentata, attrae l’ancora mobile che in questo caso vince la forza della molla avviando così l’azione frenante.

Motore autofrenante - freno in DC e AC
Motore autofrenante – Freno elettromagnetico in DC (a sinistra) e AC (a destra)

Tensione di alimentazione

Le tensioni di alimentazione standard dei freni, sono 230/400 V ±5%/50Hz per freni trifasi (N.B.: alimentazione diretta se i freni sono standard, mentre l’alimentazione è separata se sono per Inverter), mentre per freni in corrente continua sono di 230V±10% 50/60Hz dal lato A.C. dell’alimentatore freno.
Infatti i freni in corrente continua necessitano di un alimentatore per funzionare su rete A.C.
Nel caso di alimentazioni speciali ci sono delle soluzione che è meglio affrontare di volta in volta.

Ambiente di installazione

Il grado di protezione standard del freno è IP54. Dove sono presenti atmosfere particolari (ad esempio ambienti con umidità, polveri o con agenti chimici) è consigliabile valutare il passaggio ad un grado di protezione superiore.

Particolarità fornite a richiesta

Leva di sblocco manuale

Consente, mediante lo spostamento della leva, lo sblocco del freno e la possibilità di manovra tramite chiave a brugola esagonale.

Alimentazione separata del freno

Nel caso di motori a voltaggi speciali, a doppia polarità e/o su richiesta è possibile ottenere il freno ad alimentazione separata. Questo avviene  tramite una morsettiera ausiliaria, che regola la gestione e l’alimentazione del freno e viene posizionata all’interno del coprimorsettiera motore.

Coppie frenanti maggiorate

Nel caso di applicazioni particolari, che necessitano di standard di sicurezza elevati e con garanzia di frenata, ad esempio nel caso di giostre, è possibile avere freni con coppie frenanti maggiorate.

Gradi di protezione superiori

Sono disponibili a richiesta due ulteriori gradi di protezione IP.

motore doppia velocità - Neri-Motori-doppia-polarita-autofrenante-AD

Motore autofrenante IP65

In questo caso è previsto l’utilizzo di un anello antipolvere, un disco in acciaio INOX e un anello di tenuta; questi accorgimenti sono consigliati in ambienti polverosi e leggermente umidi.

Motore autofrenante IP66

Montando una calotta in alluminio con anello di tenuta si porterà il grado di protezione a IP 66. Questa soluzione è consigliata dove sono presenti una forte umidità, oli nebulizzati o getti d’acqua (si pensi ad esempio ai macchinari che necessitano di essere lavati).

Motori autofrenanti per settori speciali

Esistono inoltre motori autofrenanti specifici per settori ben determinati:
– Freno ascensoristico che deve sottostare alla norma UNI EN 81-1 / 1999.
– Freno doppio, utilizzato per il settore ascensoristico e teatrale, nelle scale mobili e nei magazzini automatici, è caratterizzato dalla bassissima rumorosità.
– Motori autofrenanti completamente impermeabili, utilizzati in applicazioni come autolavaggi, alcuni macchinari del settore alimentare e ceramico.

Gianfranco Barroccu
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